lunedì 13 giugno 2011

TENYA, le Origini


Catalogo Yo-Zuri 1991/92  



Molti si sono chiesti da dove accidenti siano saltate fuori tutte le novità che hanno caratterizzato la pesca dalla barca in questi ultimi anni, mi riferisco non solo al vertical jigging la cui storia è più o meno nota ma soprattutto a quelle tecniche ad esso correlate come kabura, inchiku e in misura diversa anche il tenya fishing. La risposta a questa domanda è sempre stata sotto gli occhi dei molti appassionati che, come me, hanno qualche annetto sulle spalle.  Infatti già nel "lontano" 1991 la Yo-Zuri aveva nel suo catalogo tutti questi artificiali ma nessuno sapeva a cosa servissero.

La pagina del catalogo Yo-Zuri dedicata agli inchiku
  
In questa pagina si vedono chiaramente degli inchiku di varia forma, misura e tipologia, in tutto e per tutto simili a quelli che in questi anni passati sono stati tirati fuori dai fondi di magazzino della Yo-Zuri e che altre aziende hanno poi elaborato liberamente. Già allora c'erano 3 diversi profili di inchiku anche se le finiture non sono come quelle che conosciamo oggi e manca del tutto l'octopus in gomma e tutti questi artificiali venivano utilizzati da decenni proprio dai pescatori professionisti per la pesca al pagro giapponese chiamato "madai" o "tai".


La pagina del catalogo Yo-Zuri dedicata a
 kabura e tenya

I kabura invece sono più o meno rimasti tali e quali nella foggia e nei componenti, anche se oggi le codine sono in plastica ed è stato aggiunto un gonnellino. Il massimo della finitura è la verniciatura arancione con l'occhietto tridimensionale e le codine in stoffa colorata, mentre gli ami sono gli stessi chinu di oggi. Importante notare la scritta in inglese che li descrive  genericamente come "Sea bream lures", cioè artificiali per la pesca al pagro. In basso a sinistra ci sono i "Tenya" gli unici che qui vengono indicati con il loro nome in giapponese originale.


Lenze a mano piombate per la pesca al pagro con kabura, inchiku e tenya

Assai interessante è la pagina dedicata alle speciali lenze a mano da usare in abbinamento a kabura, inchiku e tenya, poichè in quel periodo non si parlava ancora di Dyneema e di multifibre. Quelle con il dacron e i piombi sono indicate per la pesca in alti fondali e forti correnti, quelle in nylon sono da usarsi invece su fondali medio-bassi. Notate come  già allora si era intuita l'utilità di colorare il filo per marcare la profondità, come si vede nella lenza in basso a dx.


Deluxe Tenya Yo-Zuri versione 2011


Non poteva quindi che essere  la Yo-Zuri,  con la sua storia e tradizione, il brand capace di rielaborare il profilo classico dei tenya in quello futuristico dei Deluxe Tenya che per primi sono stati commercializzati nel mondo per il tenya fishing. Tecnica che voglio ricordare ha solo una lontanissima parentela con kabura ed inchiku, in quanto qui, per catturare qualche pesce, dobbiamo utilizzarla in aggiunta all'esca naturale, sforando piuttosto nel bolentino o nel "morto manovrato" come vado dicendo da sempre. 

Kayakero con un piccolo pagro (poi rilasciato) preso con il tenya fishing

Da ciò si evince chiaramente che davvero queste pratiche piscatorie   hanno un origine lontana nei tempi e nei luoghi, la cui essenza vera si deve cercare nella cultura giapponese e nel loro autentico fanatismo e dedizione alla pesca in genere. Niente di inventato quindi, come ho sempre scritto anche sulle riviste con le quali   ho collaborato per anni e su quelle dove scrivo attualmente, ma più  semplicemente una importazione di queste tecniche nei nostri mari che ha dimostrato, anche con i nostri pesci,  la sua ineguagliabile ed indiscussa efficacia. E su questo non ci piove!

"Richiamo" in piombo per sparidi e "madai"


Per i nuovi "guru" ascetici del vertical jigging  e gli appassionati di cose orientali che volessero  immergersi totalmente nella cultura Jap consiglio caldamente anche l'utilizzo del "Donburi". Un piombo cavo che viene immerso dalla barca ritmicamente per 10/15 volte sulla superficie dell'acqua e che secondo gli antichi precetti di questa pesca ha lo scopo di richiamare i branchi degli sparidi grazie al delicato  suono che si propagherebbe in acqua anche a grandi distanze...???  Ma attenzione...non è una supposta!


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